Lyrics:
las gaviotas
Soy 9 agujeros, soy el bostezo de un lunes
Soy mis miedos, multiplicado por mis traumas
Dividido por mis virtudes
Soy cera, soy sudor,
vorrei che c'era e non è nato mai
E ormai c'è il venerdì per far l'amore
È lo stare insieme questa malattia
È lo stanco fiume che ci porta via
Prima di te, c'era il buio più profondo
E non so perché prendevo a calci il mondo
Vivevo con me stesso una stanca abitudine
E cercavo un
dissing
Dei vostri dissing da real fake
E se vuoi sentirti qualcuno
Allora tu ascoltati Mike
Ho sognato il giorno che ci batti
E sul calendario c'era
gli occhi bordeaux
Una volta chiusi sei in un altro mondo
Puntami i fari e fanne un altro (yao)
Il 20% per chi c'era e il resto lo sputtan-
Il flow
Salgamos al frío de la noche
Vierte cera, clava espuela y rasga el alba
Tiende capas luengas a mi paso
Que cubran los errores y los juramentos
Calla, que
La festa è stata bella
Nessuno che si è fatto male
Ma la festa più bella l'hai fatta a me
Partendo senza di me
La festa è stata strana
C'era
vino
Fino alle sette sdraiati su un gradino
Non c'era niente di male
Potevamo fermarci
Dovevamo sbagliare
E ancora ci perdiamo nei discorsi
E nei
travolta
Se la nostra storia inizia con "C'era una vodka"
Che male c'è?
Se mi vieni a cercare
Solo d'estate non vale
Se non mi riprendo non ti
occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
È che mi voltavo a guardare indietro
E indietro ormai per me non c'era niente
Avevo capito le
perso
E allora come stai come sto
Ed il mio orgoglio ti risponde "boh"
È da un po' che nemmeno parliamo
E se penso a poco fa c'era sempre un ti
Deja que hablen, que se suban y suman
Que presuman de alas, de cera y de plumas
Ícaro, que ninguno bajará la luna
Deja que atraiga los focos
Que
por bandera
Y sé que merece la pena lo que doy si alguno lo espera
David da líneas de vida sincera
Soy una abeja obrera en un panal sin cera
Se
c'era
E in fondo chi era? Una maga nera, una dama austera
E lui l'avrebbe ammonita per quegli occhi tristi e il candore
Una fata vera, una baiadera,
Come tori caricati nell'arena
Quanti feriti e quanti osannati
Regine di plastica su troni di cera
Stella, stella che risplendi
Nello spazio di un
lo que digo
Porque una casa sin ti es una oficina
Un teléfono ardiendo en la cabina
Una palmera en el museo de cera
Un éxodo de oscuras
viali di cera, San Siro
Che effetto che fa
Un altro giorno, un altro Dio
Quello di tutti ma non il mio
Io so trattare l'oscurità
Ma molto meno
nell'acqua
Si sciolgono facce di cera se la situa è calda
Ritornano sempre che siano gli infami o un fantasma
Dai fuori le palle parliamone
Fisso le mani
l'asfalto è più grande dell'età che avevo
Fa-fa-fanculo, fa-fanculo
Stavo da solo e non c'era nessuno
Tutte le notti le nocche nel muro
Io sempre avanti,
Boe-boe-boeing
Sulla pista d'atterraggio
C'era steso un uomo biondo
Salutava e non lo vidi mai più
Poi nel cielo un'esplosione
Di un motore a compressione
quando non c'era lei
Al polso un Rolex fatto a morsi, denti tuoi sui polsi
Io che mi sento ricco vero come quando svolti
Tu che sorridi sul divano nei
Franco insieme
Sulle riviste c'era Alessia Merz
Com'è stata messa al mondo
Chissà com'è messa adesso
È passato un po' di tempo
E non mi sono chiesto
Anche nei momenti più inutili
Sempre con me anche se a volte avrei voluto distruggerli
Ricordo il mio quartiere com'era
Cosa c'era quella sera
a ricordarmi dove c'era quel pezzo
Scrivimi quello che ti ha scritto il dottore sulla impegnativa
Va bene? Ok, ciao
Francesco mi hai lasciato tutta la
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