Lyrics:
come te e come me Dell'altro universo, separato da sé: Gli umani ci dicono gran fesseria Sopra a masciare e stregoneria» La giovane strinse l'ampolla
tutti I suoi santi del cielo La strinse forte al cuore La strinse più forte al cuore Così tanto forte da farlo morire E una carezza scioglie la tristezza
occhi sabbia e vento E vide quello che nessuno vuol vedere mai E l'uomo strinse forte il suo destino Con rabbia disse no all'incanto Non mi ucciderà
di essere divina Ci hai spezzato per sempre il cuore Ti strinse forte il successo Ballò fino a sera con te La musica non ti scorderà mai
così penetranti E di colpo lo amò Si sentì spuntare le ali Quando infine le strinse le mani Lei senti nello stomaco, uno sfarfallio Quella notte
a terra. E centodieci dei miei marinai, pronti al tuo comando. Lei strinse forte il suo bambino, tre volte lo baciò. Disse: “Rimani col mio falegname,
fermera". L' ho vista un anno dopo l'altra sera, rideva, rideva. Mi strinse, lo sapeva che il mio cuore, batteva, batteva. Mi disse stiamo insieme
bel nodo sì giocondo Imeneo due cori avvinse di quel ch'a te (mia Diva) oggi mi strinse. Ipermestra Non è fra tanti Sposi, ond'altera sen va d'Argo la
fermera"". L' ho vista un anno dopo l'altra sera, rideva, rideva. Mi strinse, lo sapeva che il mio cuore, batteva, batteva. Mi disse stiamo insieme stasera
sciogliendo il filo di tutte le storie Vide un riflesso sul pavimento ed esitò ancora un momento poi strinse i pugni e pensò di volare era il primo giorno
poi che entrava in una porta Due mesi fa invece mi svegliò di notte Mi strinse la caviglia e mi toccò la spalla Per questo io mo faccio ore piccole e
sua morte strinse in un abbraccio Alzò il capo il condannato e poi sorride Alzò il capo il condannato che è il pagliaccio
Venne alla luce, sopra una carretta, fu battezzato con l'acqua salata, strinse la spugna di chi ha avuto fretta scendendo prima della sua fermata
strinse il mio cuore spremuto La mia anima morse, già innamorato E tutti i ragazzi hanno gli occhi più grandi I sogni leggeri nei corpi pesanti Cominciai
una rosa Scrisse Strinse La faccia bianca stanca Aspettando che sparisse, scisse Qua Il corso naturale degli eventi prosegue Il predatore sai per sempre
Amore indarno, e lunga fede, e vano D’implacato desio furor mi strinse, Vivi felice, se felice in terra Visse nato mortal. […] Sottentra il morbo, e la
corda strinse un pò meno E lei si salvò. Maggie Dickson correva lungo la strada, Dentro una bara che la portava al cimitero. E non sembrava vero, ma
In principio era il Verbo Fisso in una posizione Senza storia, senza nome Né memoria del suo sguardo Quando preda di un ricordo Gli si strinse forte
del deserto, per morire di stenti Il mondo all' improvviso si dimenticò di me Io mi dimenticai del mondo! Il piccolo Masai pieno di mosche Strinse la
Tolkien Finché non strinse le stringhe e mise la parola "fine" nell'indice Ancor prima che potessi Dopo che per mesi le permisi di fare di me la sua
fiore E con questi al posto di tutte le piume Costruì un cuscino di speranze immature Lui Le corse incontro mentre Lei lo chiamava e Le strinse i fianchi
strinse forte le mie guance rosse Quelle curve forse le mie idee le hanno scosse I miei mostri senza mosse li ho rinchiusi alla minosse Più grandi un palmo
truccarono di lacrime il viso Strinse forte la borsa dove teneva il dolore Ma nessuno le chiese di te In prima serata c'erano pianti e risate Alla gente piace
Come la madre di quell uomo un Tempo strinse a lui Il figlio triste guarda il padre nel Tempo che resta E nel silenzio pensa a quello che ha Fatto per
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