Distopia (feat. Marions)

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Tomel

3:25

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Italian

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È una distorsione ciclica
Aberrazione cronica a sinistra
Gira a sinistra
Che c'è un portale in bella vista
Con bella vista
Vedo un bodybuilder costruisce le piramidi
Un intollerante digerisce amidi
Non capisco che succede inquietudine
Un senso di vuoto dentro ai pantaloni un turbine
Ma se trovassimo un pretesto
Un po' più strano più complesso
Ci chiederemmo come mai quell'uomo scambia ancora sua moglie per un cappello
Vedo tre preti altissimi che mi convincono
Accetta questo corpo e vivi felicissimo
Poi mi allontanavo
La fila accanto era lunghissima
Gente con le mani in mano pensavo mi tradissero
Passano la vita ad accettarsi come l'allergia con il pulviscolo
Reagiscono...
Esco dalla palude
Mi inghiotte la luce
È una realtà che non concepisco, non mi stupisco
Un atomo si annichilisce diventa corpo di Cristo
Materia esotica, siamo a Socotra
Sbagliando traiettoria seguendo il sonar
Ora gira a destra
Anomalia nella palestra, sulla finestra
Torniamo al castello non c'è nulla di speciale
Credo sia il mondo distopico quello reale
Scendi le scale, il tuo corpo sale
Il mare è zuccherato non mi lasciano ormeggiare
Ma lascia stare
Saliamo sulla barca in mezzo a pezzi di sushi
Dimmi cosa ti suscita
Come ne esci? Come ci riesci?
Qual è il pretesto per uscirne illesi?

Distopia, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo
Distopia
Tutto confuso, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo
Tutto confuso, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo

Distopia, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo
Distopia
Tutto confuso, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo
Tutto confuso, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo

Cammino solo con George, la via è buia
Telecamere osservano, dormo su una stuoia
Un treno corre sulla rotaia, va per altre terre
Grano in serre, la gente guarda inerte
A casa Joi prepara la cena, Maddalena
Latte e avena nel mio piatto, che pena
Scendo al bar, luci al neon e caldo Zanzibar
C'è un clochard, ha la roba e pare Escobar
Siedo lontano da solo con un drink
Il suo twerk mi ipnotizza, bei jeans
Le offro da bere, verde bicchiere d'assenzio
Da me vuole soldi zero neanche un Sesterzio
La gente male ci guarda, da lontano ci osserva
La caserma deserta ora ospita militari in riserva
Notte tarda e la macchina dietro è senza targa
Starò sempre sul Sorga a guardarti come Petrarca
Dio dammi un altro attimo di vita e di respiro
Voglio dieci Ferrari in salotto come un Emiro
Un papiro, su cui narro vicende di sogni
Di lunghi giorni destinati solo per i pochi degni.

Distopia, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo
Distopia
Tutto confuso, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo
Tutto confuso, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo

Distopia, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo
Distopia
Tutto confuso, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo
Tutto confuso, tutto confuso
Sentimi sta storia si perde nel fumo

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