Lyrics:
che non ci tiene
Che sprinta solo all'inizio e poco dopo cede
Che vita senza erede
Pena per chi non ode
Questo cantico solenne che alla fine
Che alla
acconciature strane
E non ho la patente , ma promessa solenne
Che ti porterò a vedere le stelle
A te piace viaggiare a me basterebbe
Averti con me sempre
Stare
che frate ho calcato
Meglio di me con la folla accalcato
Devo farcela, respiro solenne, profondo come pronto per una semiautomatica
E non devi viverla
solenne “M’importa una sega!”
Se alla fiera mangi i brigidini
un c’è verso, un tu ti po’ sbagliare
se i crostini son coi fegatini
quando l’è i’ tocco tu
Fammi ripensare a come eravamo
A litigarci ogni santo giorno
Una promessa solenne come un patto di sangue
Ci siamo fatti le ossa per cadere in piedi
tanto da sentirne le scosse
Sulla pelle che si asciuga ribelle
Sopra quelle due stelle il vuoto regna solenne
Adesso che tutto si muove come vuoi
Adesso
proibito
Eva aveva acconsentito, tradendo
Eva ha fallito
Frutto del male presente, tutt’altro che impatto solenne
Lilith fu quella ribelle loro si misero
solenne
Come insegna il principe delle donne
Niente trucco, nessun coprente
Acqua e sapone è più invitante
Un volto carino è basilare
Se sei come Audrey
Battezzato nell'eco della distruzione
Diecimila anni di guerra sono diecimila di passione
Un augurio nucleare leviatanico
Il più solenne vespro verso
solenne preghiera,
combatto nel nome di un dio in cui credo
è un destino d'onore, di cuore e di idea.
La vita ha un tempo e passerà
seguendo un sogno o una
amore grande
grande quanto puoi, grande come noi
tu, tu stringi forte questo cuore che non ha nient'altro
che il mio giuramento più solenne di consumarlo
Luquaré
(Music & Lyrics by: Canio Rosario Maffucci)
Solenne festa nel paese ma il santo non ha pretese,
processione dei fedeli nel tripudio dei
ti ama corpo solenne
Ruggine sparsa sul volto perenne
Sono nel letto amante e padrone
Luce fosca angelico dolore
Avrei voluto morire per te
Avrei
chiude il discorso
Dell'urbanità
Forte petomane
Scritta dal diavolo
In spregio solenne dell'umanità
Forse tu non mi amerai
Mi parlerai
Mi
bacio solenne il cielo si tinse di blu
La luna delle maree scese le scale a piccoli passi
Affogata nel buio voltandosi languida lei
Coprendosi d'oro al
celebra
La dea più grande e temibile
Metà del taglio del tao, ehi
Figlia del mondo all'origine
O forse Caligine e Chaos, ehi
Madre solenne che cala le
perenne celebro solenne
Rivoluzione ora come a Gerusalemme
Non sono nato a Betlemme
Dentro una mangiatoia
Porto lo stesso la croce perchè
La vita è una
nebbia chiarò è il cammino sassoso
Calma è la notte
Il deserto ascolta Dio
Le stelle parlano fra loro
Meraviglioso, solenne il cielo
Dorme la terra in
Chaos, ehi
Madre solenne che cala le tenebre
Scende su uomini e dèi, dèi
Fonte perenne che incanta l'etereo
Ogni musa ora canta per lei, ehi
Fuoco
qua succederà un casino"
Tute mimetiche, guanti neri di pelle
Ma non è carnevale, sarà un giorno più solenne
Iniziano a sparare, inizia a sparire il
solenne come uno stramento
Ma adesso è troppo tardi per parlare
Vado in camera vado nеlla camera numero uno
Anzi, no, vai nella camеra numero due
Va' te
se esisti
Ma ognuno si prende i suoi rischi
(Caldo e solenne sale sul palco Omero)
(Uh-uh-uh-uh-uh)
(Uh-uh-uh-uh-uh)
quello per cui ti battevi
Sapevi? Certi sentieri son tetri
E qui i ragazzi meno seri fan più metri
Sono agro
Suono solenne come l'organo di
che mi ha investito
Respirando l'immobilità
Di quell'attimo prima dell'infinito
Ed ho unito le mani
Lasciando che il gesto solenne
Dell'ultima
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