Lyrics:
d’anni
Aldebaran
Oltre gli sgherri le guerre e le eclissi
Oltre le bombe ed i mammiferi estinti
Oltre le tombe i vespri ed i crocifissi
Oltre le prigioni
stagion,
che ricco cartellon,
che elenco di tenori e di soprani
Manon di Massenet,
la Carmen di Bizet,
Fra Diavolo l'Ernani,
i Puritani, i Vespri siciliani.
via
I ricordi mi fissano fra i vespri
Giunto alla radura tra le agogniate solitudini
C’è ciò che lungo il cammino mi ha
Reso deluso, deluso, deluso
il core, ha la mano
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò
Son giunchi che piegano
Le spade vendute
Già
d'Italia si chiaman Balilla
il suon d'ogni squilla i vespri sonò.
(rit.)
3) Noi fummo da secoli, calpesti e derisi,
perchè non siam popolo, perchè siam
la faccia che cambi la vibez
Ma è un stanza di specchi
Croce dei Vespri
E non cambierà mai
Si non cambierà
Sei serio?
Che adesso tutto cambi davvero
detesti
Dammeli tutti i tuoi spettri
Che importa se li hai fatto a pezzi
O quanto poco cuore ti resti
Siamo preghiere al tramonto
Noi siamo i vespri
E
vento
Sotto le stelle della città, hai deciso
Troppo simili a sussurri tra i vespri, persi gli uni tra gli altri, noi ci siamo distratti
Materassi aperti
malessere a manetta e con i soldi in testa
In fila in ansia compressa cazzo si manifesta
Aspirazione sempre ia vespri poi la pula mi arresta
Spacchio mi
Ed il fuoco si spegne dietro le colline, dove i buoni propositi vanno a dormire
Il vento rintocca i vespri di quel marzo sciupato, in una preghiera
dalle gonne strette
I vespri invece sempre puntuali
S'intrecciano sui rami dei cipressi
Cantano in ginocchio le vestali
Celando i desideri più repressi
sulla traccia poi scompari, Houdini
[cxiom]
Nidi di vespe come miti scritti nei vespri
Se mi corressi addosso sentiresti una bara al tuo posto
Il costo
chiamano Balilla:
Il suon d'ogni squilla
I vespri suonò.
Stringiamoci a coorte,
Siam pronti alla morte:
Italia chiamò!
Son giunchi che piegano
Le spade
fighi
Così ritorniamo ai vespri nelle vesti dei lombrichi
Non era la vita dei sogni, tu che ne dici?
È meglio fare i soldi oppure essere felici?
Nato nella terra dei vespri e degli aranci
Tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio
Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare
La voglia di
Nato nella terra dei vespri e degli aranci
Tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio
Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare
La voglia di
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