Lyrics:
7 Gemma preziosissima
Sulle tue mura Gerusalemme, senti gridare le sentinelle?
Per tutto il giorno e per tutta la notte non taceranno
Mai perché
Sapessi quanto ti ho amata, oh mia Gerusalemme
E che dolore ne avrò nei giorni che ora verranno
Figlie no, non sapete quanto sangue versato
Ancor più
Poggibonsi è stata evacuata
E Gerusalemme liberata
Poggibonsi è stata evacuata
E Gerusalemme liberata
Nei rari giorni di libera uscita
Aspettavamo
Dalle tue antiche mura,
guardo le sontuose gemme
della tua architettura,
oh mia Gerusalemme!
Guardo triste i luoghi sacri
che fanatici credenti
si
cinque anni
E cavalcarti fino a Gerusalemme
Ora è solo
Marmo e polvere
Scusa se ti ho nominato in vano
E ti ho pure bestemmiato
Ma metà del tempo me
mantella
'e suldate che fann' 'a guardia a 'e mmure
Ve supprico figlie 'e gerusalemme
Si 'o truvate vuie l'ammore mio
Sulo chesto ll'avita dicere
Che songo
Gerusalemme
Gli dei arrivati dalle stelle
Combatterono nei nostri cieli
Crearono la razza umana di ieri
Le prove sono intorno a te, scoprile!
Costruzioni
aleggiano leggende dai templari ai Re Borbone;
nella Gerusalemme di tutto il Meridione,
è custodito il Sacro Graal dell'eterna emanazione.
Se a caccia devi
Gerusalemme, piccolo fiore sulla roccia
Ho sentito come un requiem, quando a parlargli mi inchinai
E mentre tu bianca chiesetta, sussurri pace sulla terra
Si
A un passo da Gerusalemme
E a solo un miglio dalla luna
Sotto un cielo di milioni di stelle
Ho il cuore perso in un pianeta lontano
Che gira
A un passo da Gerusalemme
E a solo un miglio dalla luna
Sotto un cielo di milioni di stelle
Ho il cuore perso in un pianeta lontano
Che gira
più interessante delle definizioni
E tutto quello che arriva da qualche parte va
Gerusalemme è divisa sotto ad un solo cielo
E la mia mente è
Gerusalemme
Piccolo fiore sulla roccia
Ho sentito come un requiem
Quando a parlargli mi inchinai
E mentre tu bianca chiesetta
Sussurri pace sulla terra
Si
natura
Gli uomini della sabbia
Hanno profili da assassini
Rinchiusi nei silenzi
D'una prigione senza confini
Odore di Gerusalemme
La tua mano
natura
Gli uomini della sabbia
Hanno profili da assassini
Rinchiusi nei silenzi
D'una prigione senza confini
Odore di Gerusalemme
La tua mano
Gerusalemme
Quando tutti i figli sopravviveranno
Ai babbi e alle mamme
Il mondo è tuo
Di chi si se lo prende
Non di chi lo compra
Non di chi lo vende
versi tratti da: ""Gerusalemme Liberata"", Canto I, vv1-8; Canto XX, vv 1145-1150 (Torquato Tasso, 1544-1595). ""Der Herr der Ringe"", Die Gefährten,
volare in alto, e non tornare in basso
Esser libero come la Gerusalemme di Tasso
Toccare la vetta del Parnasso
Che pare ad un passo, falso, casco per
quel locale
Se questa è una guerra amare non spetta, come crociati a Gerusalemme
Aspetta, affetta ogni parte di me, ricorda cos'hai vissuto
E mantide
si abbonda
Non importa su quale sponda
Il fiume rimane lo stesso
C'è chi vuole la sua goccia
Chi vederne il letto
Su Gerusalemme qualche bomba
Ma non
rivedere
Corrono treni statali sulla tratta
Bologna - Dietro le tue spalle
Condomini affacciati a fumare
Che mi vedono sfrecciare verso Gerusalemme
Nello
piano perché Gerusalemme faccia il botto
Non importa il colore, c'è sempre un altro morto
Uno stato corrotto si vede nel poliziotto e dal sogno che senti
papa
La chiesa spaccia app di santi ancestrali
Gioca coi re magi e porta a gerusalemme gli apostoli
A natale festeggi la nascita del signore tra gli
Paura di morire
Di bere troppe onde
Di berle troppo forte
Così lui ha perso Mario
Il suo bel dromedario
Vinto a Gerusalemme
Cos'è?
La paura cos'è?
La
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