Quello di sempre

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FORA

The Argentine Regional Workers' Federation (Spanish: Federación Obrera Regional Argentina; abbreviated FORA), founded in 1901 (1901), was Argentina's first national labor confederation. It split into two wings in 1915, the larger of which merged into the Argentine Syndicates' Union (USA) in 1922, while the smaller slowly disappeared in the 1930s. more »

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#1

Italian

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Non mi accontento di quello che ho
Anche se quello che ho potrebbe già sembrare tanto

Chi si accontenta perde tempo ma
Uno neanche può immaginare le volte che ho pianto

Quelle sere nel letto
In preda ai brutti sogni
Continuavo a svegliarmi
Di soprassalto

Guardavo la scrivania affianco a me
Pensando a cosa avrei potuto scrivere
Sopra quel foglio bianco

E la stanchezza non arriva mai
Speravo di non strozzarmi con le lacrime
Che uscivano a getto

Guardavo il soffitto sopra di me
E mi sentivo vuoto ma pieno di me stesso

Ho detto frega un cazzo delle conseguenze
Non voglio vivere con il rimorso per sempre
E una persona senza scopi no non vale niente
Ed il mio scopo è così grande che è a livello delle Ande

Ho detto basta alle cazzate devo mettermi in gioco
Dimostrare che valgo, che valgo quanto loro
E coloro che fanno questa roba solo per l'oro
Meriterebbero il primo posto al rogo

E che ho fatto una promessa a me la voglio mantenere
Di non mollare neanche se ti dicono che non va bene
Mi servirebbe uno strizza cervelli che mi spreme
Per fare uscire tutto quello che mo non mi viene

Che posso esprimermi soltanto con l'ispirazione
Senza di lei non funziona nemmeno la respirazione
Che senza te quelle volte che perdo la ragione
Per questo scrivo per riempire un vuoto che non si può coprire

Con queste rime me le ha mandate Dio
O qualcuno per non fargli sporcare le mani
Ma questo inchiostro divino
Mentre bevo questo vino in un calice d'oro per i dannati

Siamo tipo soldati
Persone in cerca di una convinzione
Che non esiste
La verità  è che siamo cani ammaestrati
A seguire il padrone
Vista la situazione non ci ha nemmeno guardati

Noi neanche ci guardiamo
Intendo tra persone
Troviamo tutti i difetti per sotterrarci

Io di difetti ne ho davvero tanti
Sinceramente mica mi vergogno a mostrarli.

E senza tante preoccupazioni
Ma si faranno avanti avanti con gli anni
Ci sto provando ad alzare la voce
Che è la migliore tra tutte le armi

Che puoi ferire, abbattere, battere
Spargere sangue e tristezza
Non serve il porto vocale
Salgo queste scale al mare verso il paradiso

Scusa sono in stato di ebrezza
Sono l'esca per attirare la tua debolezza
Se mi ascolti

La renderò una bellezza
Te la restituisco ma in sotto forma
Dei tuoi sogni

Perché alla fine sono questo
Un sognatore che vorrebbe aiutare in tutti i bisogni

Mi è stato dato questo dono
Per dare un senso al vuoto che vi portate appresso tutti i giorni

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