Lo Svarione, Pt. 3 (feat. Al.Ann)

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 Watch: New Singing Lesson Videos Can Make Anyone A Great Singer

Rime numeriche fan numeri da circo
Ho la testa che rimbalza tra pavimento e soffitto
Giro nel club, sbocco ogni chupito
Sono il king senza crown, tu sei il clown di sto kingdom
La giro per i boschi sotto confusion
Rimango all' asciutto ma resto fuso
Dì la verità, ti son sempre piaciuto
Ma per i tuoi gusti sono troppo barbuto
E mo' ritorno più carico, sono uno schianto
Sono il tuo Dio, ma prega il tuo Spirito Santo
Esplode l'impianto, sorseggio chianti
In mano un blunt, denti e diamanti, ti fotto i tuoi risparmi
G brotha, terza bionda, panca ed Uni-Posca
Bamba ed aragosta, Amsterdam dentro la posta
L' omega è la tua risposta
BKC è la fotta, L.S. parte terza, cala dentro la bocca
Sembra di stare allo zoo, giungla selvaggia, occhio a chi trappa
Cade un miscuglio di siga e sostanza, mista a fattanza, con l'ambulanza bro
Visione, di cosa si parla ? Parla la strada, cash nada
Il Sole tramonta sul monte Ketama, la gente che infama, la pula ti chiama
Sento le voci ? Tu resta muto, tu caghi money ? Pisci seduto
Le scopi tutte ? Stai con un rutto, sono strafatto ? Vomito asciutto
Parli di G ? Sembri un prosciutto, parli di G ? Leccalo tutto
Parli da muto, dentro la bara, chiudi la bocca a questo punto
Vuoi G ? Avrai G
Vuoi G ? Avrai G
Vuoi G ? Avrai G
Vuoi G ? Avrai G
Nella pista, metrica da conquista, lirica di ametista, G da te quanto dista
Hasta la vista, digita il mio nick, sono creepstar, fissa i BKC in lista
Sono il Nebraska per questa nasca da lastricare
Tu vorresti i feat ma non ho testi da cestinare
Fatti una vasca in una catasta d’incastri tale
Che ti si spegne la brasca, bro, basta fantasticare
Medita, sarò il Sole che non ho avuto
Chiudi gli occhi che ti fotti la retina in un minuto
Sei una replica, pensi basti l’etica a farti scudo
Qui il decuplo della metrica stermina, chiedi aiuto
Io e lei: un mix di ceti
Le tue fangirl: dei misticeti
Dark boy, tu vuoi più fist di Chechik
I tuoi “bad boys”: un tris di ciechi
Con ‘sti codici riempi dodici tera
Sta storia del contratto è tratta da una storia vera
Ti cola la faccia, c’hai la maschera di cera
Lei non ci vede assieme, io non vedo dov’è il problema
E vorrebbe scappare, ma ritorna
Chi vorrebbe scopare, si riforma
La mia vita: malaffare, maladonna
Leggi il testo che ti appare la Madonna
Le chiudi male
Mi pare inutile continuare
Io ho un incudine lessicale
E un attitudine massimale
Lo svarione è fuori ma con la condizionale
Pertanto tutti in ginocchio come nel confessionale
Per i polsi, appesi, con pesi da sollevare
Lascio corpi stesi, deformazione professionale

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