Cenere

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Joe IVI featuring Frankie B

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CENERE (autore: Marco Tononi in arte “Joe IVI”)

Fuori più fuori di me,
Dai sorry mi sono stancato,
Vorrei il male ma almeno anche il cash,
Risarcirmi di un brutto passato.
Non capisco cosa vuoi,
Ma forse vivo si come se noi.. fossimo dentro ad un gameboy,
Mi faccio un giro dove vuoi dai insert coin,
Mi giro ma poi... perdo il checkpoint.
Noi che di guai ne abbiamo sempre avuti tanti,
Ma pare che c'abbiamo pure più vite dei gatti,
Quest'anno zero alberi, zero regali e pacchi,
Ti auguro un po' meno sbatti.
E buon Natale anche quest'anno che ci siamo rovinati la vita da soli,
Ma piuttosto che lasciarci per passare una vita da soli,
Restiamo a guardarci come i cine-panettoni.
E buon Natale anche quest'anno che un po' ho fatto danni pure coi tuoi genitori,
Che il mondo gira sempre uguale ma ci taglia fuori,
Che diciamo ""mica male"" per farci favori.

Fuori più fuori di me
dai sorry mi sono stancato
vorrei il male ma almeno anche il cash
accontentarsi non l’ho mai imparato
fuori più fuori di me
non so cosa son diventato
vorrei il mare dentro ai miei weekend
ma fa freddo qui nel mio isolato

RIT:
Sono un cervello in fuga da te
svicolo tutte la pare in città
Tra metri quadri da nord-oves-test
Cala la notte nel tempo di un se
Costa fatica la felicità
brucia il mio tempo ma senza pietà
resta la cenere di quello che c’è
questa è la cenere di quello che c'è

Fuori c'è il ghiaccio e il mio termometro fa meno nove,
Anche quest'anno placche in gola e febbre a trentanove,
Appena inizian le vacanze e chiudono le scuole,
Almeno non mi faccio pare e sto sotto il piumone.
Che a sto giro forse sai me l'hai passata tu,
Come si fa con le canzoni tipo via Bluetooth,
Ma tanto sai che mi sta bene, dai serve di più,
Per procurarmi dei magoni o farmi stare giù.
Noi che di guai ne abbiamo sempre avuti tanti
ma pare che c'abbiamo pure più vite dei gatti
quest'anno zero alberi, zero regali e pacchi
ti auguro un po' meno sbatti
mi auguro che non riparti
mi auguro che non riparti

Fuori piu fuori di me
dai sorry mi sono stancato
vorrei il male ma almeno anche il cash
accontentarsi non l’ho mai imparato
fuori piu fuori di me
non so cosa son diventato
vorrei il mare dentro ai miei weekend
ma fa freddo qui nel mio isolato

RIT.
Sono un cervello in fuga da te
svicolo tutte la pare in città
Tra metri quadri da nord-oves-test
Cala la notte nel tempo di un se
Costa fatica la felicità
brucia il mio tempo ma senza pietà
resta la cenere di quello che c’è
questa è la cenere di quello che c'è

Tutto è piatto e il mio spessore lo decidi tu,
Fumo l'inganno insieme a un toner,
Perché di colore dentro le persone non ne vedo più,
Mentre trascurano l'amore sarò già lassù.
Scendere a patti con la gente non lo faccio più,
Contare i passi per coscienza non ci casco più,
Voglio una vita nel mio mood.
Anche se dentro no non ci sei tu.

RIT.
Sono un cervello in fuga da te
svicolo tutte la pare in città
Tra metri quadri da nord-oves-test
Cala la notte nel tempo di un se
Costa fatica la felicità
brucia il mio tempo ma senza pietà
resta la cenere di quello che c’è
questa è la cenere di quello che c'è

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