FINTADINIENTE

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Caffellatte

Caffè latte (Italian: [kafˌfɛ lˈlatte]), often shortened to just latte () in English, is a coffee beverage of Italian origin made with espresso and steamed milk. Variants include the chocolate-flavored mocha or replacing the coffee with another beverage base such as masala chai (spiced Indian tea), mate, matcha, turmeric, or rooibos; other types of milk, such as soy milk or almond milk, are also used. The term comes from the Italian caffellatte or caffè latte, from caffè e latte, literally "coffee and milk"; in English orthography either or both words sometimes have an accent on the final e (a hyperforeignism or to indicate it is pronounced, not the more-common silent final e of English). In northern Europe and Scandinavia, the term café au lait has tradition… more »

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Italian

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Mi guardi come un mostro, ma so che non ci credi
Fammi fare un sorso dai tuoi occhi neri
A tratti non mi riconosco 
Ho ancora i tuoi maglioni addosso, te li riporto
Il tempo guarisce, ma dopo ritorna
E ci tiene in piedi con l'ansia e l'insonnia
Mentre ci rincorriamo per i bar di Roma
Vuoti come le bottiglie abbandonate rotte a Piazza Navona

Grandinava a Milano, fermavamo i taxi
La tempesta negli occhi e piangevano i santi
Noi seduti distanti, distratti dai lampi
Speravo solo non finesse più
Mi sfioravi la mano, ma guardavo fuori
Fiumi sul finestrino in cui affogare soli
Tra gli sguardi di glitter e tagli, te freddo
È meglio se facciamo finta di niente
Facciamo finta di niente
Facciamo finta di niente
Facciamo finta di niente, di niente

Ci restano solo i ricordi e questo vino scadente
Nel bicchiere da annegare ogni momento che serve
Abbiamo ballato con i fucili in mano fino a perderci
Il tempo guarisce, ma dopo ritorna
E ci tiene in piedi con l'ansia e l'insonnia
Mentre ci nascondiamo nella città che dorme
Vuoti come le bottiglie abbandonate rotte in colonne

Grandinava a Milano, fermavamo i taxi
La tempesta negli occhi e piangevano i santi
Noi seduti distanti, distratti dai lampi
Speravo solo non finesse più
Mi sfioravi la mano, ma guardavo fuori
Fiumi sul finestrino in cui affogare soli
Tra gli sguardi di glitter e tagli, te freddo
È meglio se facciamo finta di niente
Facciamo finta di niente
Facciamo finta di niente
Facciamo finta di niente, di niente

Mi guardi come un mostro, ma so che non ci credi
Fammi fare un sorso dai tuoi occhi neri
A tratti non mi riconosco 
Ma ho ancora i tuoi maglioni addosso, te li riporto

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