L'uomo di cera

Questa è la vera storia di un uomo fatto di cera, Ma come tutte le storie sta solo a te scegliere se crederci oppure no L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più La sua vicenda non la danno in tv L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più Non ha più un cuore ma ha una stella fissa si lassù L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più Ma se alzi gli occhi e guardi più su L'uomo di cera che non c'era vedi pure tu Si è solo sciolto nel cielo più blu C'era un uomo fatto tutto di cera Aveva un cuore d'oro ma una strega glielo gela Lui piangeva e si dispera perde quello a cui teneva Si allontana e mentre andava accumulava strati di cera Ghiacciata Scorza dura tanto odiata Armatura dannata, incantata Incatenava alla silhouette rigonfiata Spaventava ogni creatura che incontrava Poi scappava E non capiva (Non capiva) Arrabbiato intorno a lui solo brina (Solo brina) Abbandonato senza meta lui vagava (E vagava) Come nave senza stiva L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più La sua vicenda non la danno in tv L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più Non ha più un cuore ma ha una stella fissa si lassù L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più Ma se alzi gli occhi e guardi più su L'uomo di cera che non c'era vedi pure tu Si è solo sciolto nel cielo più blu Isolato vaga solo tra i boschi Protegge dalla pioggia: un modo per frapporsi La gente lo cataloga convinta tra i mostri Non regge e si ritira sconfitto dai chiostri Lontano da tutti conosce le api Odia gli insetti ma questi sono amati Loro l'hanno eletto capo dei capi Cammina lento ma con passi non felpati Spesso capita che accusato d'esser mostro Ti convinci quello sia di fatto il tuo posto La cera accetta pronta subito lo scontro Dice alla schiera "pungete chi vien contro" Gli alveari che dal centro spesso son cacciati Lasciano all'uomo mieli dolci e fruttati Ed egli si ritira dai villaggi abitati Passa da memorie a miti già sfatati Se una dama seguendo un giorno queste storie Non si fosse ritrova a bordo magione Dell'uomo di cera non avremmo il nome Sommerso sotto il ghiaccio del suo cuore L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più La sua vicenda non la danno in tv L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più Non ha più un cuore ma ha una stella fissa si lassù L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più Ma se alzi gli occhi e guardi più su L'uomo di cera che non c'era vedi pure tu Si è solo sciolto nel cielo più blu "Vieni qui" "Non sai chi sei" "Forse si" Diceva lei "Seguimi" "Tu chi sei? Dove vai? Perché mai? Non dovrei, che ne sai?" "Parlami" "Cosa vuoi? Fuggi dai, scappa puoi, già lo sai sono guai" "Guardami" "Tu chi sei? Dove vai? Perché mai? Non dovrei, che ne sai?" "Ascoltami" "Cosa vuoi? Fuggi dai, scappa puoi, già lo sai sono guai" (guai) Giorno dopo giorno quella s'avvicinava Tra le punture e il veleno lo abbracciava Giorno dopo giorno lui poi si scioglieva Lasciando nei sentieri gocce calde di cera Se una sera appesi sul bordo d'un ramo Lei lo prese d'incanto per la mano Il maleficio ruppe e lui non più schiavo Si sciolse tra le stelle nel cielo più lontano  L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più La sua vicenda non la danno in tv L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più Non ha più un cuore ma ha una stella fissa si lassù L'uomo di cera prima c'era adesso non c'è più Ma se alzi gli occhi e guardi più su L'uomo di cera che non c'era vedi pure tu Si è solo sciolto nel cielo più blu