Song parody of
L'uomo con il naso finto
by Lo Stadio Animale
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Dodicesimo giorno del diario in cui non parlo della mia cantante preferita
Metodi
Non me ne trovi
Né trofei né elettrodi
Eletto di Pertini supergod
Aspettati una festa
È stretta svolta a destra
Stavolta vastità
Di versi ed è diversa
Li vedo sono molti
Ti ripeto troppo forti
Le mie ultime incursioni le ho nascoste ai loro occhi
Spore come capsule su clausole corpse paint
Ne stacco gli adesivi volti vivi e trentasei
Vorrei stirare triste, lo sa Dio se lo vorrei
Nella notte mestruale rispondo come mai
Riposo il portafoglio cinque in uno e poltergeist
Furto di colori amido di mais
Dammi donne morte all'alba
Alto forno forte fiamma
Fuori fuoco e poi si balla
Hey infermiere in questa camera non posso bere
Infedele
Le forbici che infilo nel soffitto e nella tele
Riformulo che ne-ne ne rovino giorni e sere
La pratica e il mestiere
Mi sa che me ne mastico l'elastico e poi se ne
Scappa nel cantiere
Lo sputo della luna
Rossetto sulla nuca
Mostro della laguna
Questo è il meglio di me questo è il meglio di me
Il super-saldato fa la lingua e si confessa
Mentre questa notte il presidente è senza testa
Com'è che ne muovi sette se ne hai cinque in tasca perché hai perso la scommessa
Ho masticato mele marce ma c'è miele spirituale soprattutto in queste tracce
Stanze nucleari a marzo le creavi
Ammazza lei che ami
Mica mi raccontavi la rovina e gel virali
É l'antidoto
Il cielo sembra finto come il naso che non ho
Ok culla e quaderno di errori un bel gomitolo
O che ne so d'inverno se ne ricorda il titolo
Ho cherosene standard ferita policlinico
Prenotami una stanza che poi ti dico ti dico poi
Lo sputo della luna
Rossetto sulla nuca
Mostro della laguna
Questo è il meglio di me
Poco male, ho visto tutto quanto io
Poco male
Le notti febbrili
Dei novecento risvegli apparenti
Pareti gocciolanti
Ricordi che si mischiano
Persone che si scambiano
Hai il temporale sottopelle
E le farfalle nello stomaco
Ti aiutano a digerire meglio
Tu, Alessandro, hai buona memoria
Noi, troppo stupidi per canalizzarlo nell'arte
Dodicesimo giorno del diario in cui non parlo della mia cantante preferita
Metodi
Non me ne trovi
Né trofei né elettrodi
Eletto di Pertini supergod
Aspettati una festa
È stretta svolta a destra
Stavolta vastità
Di versi ed è diversa
Li vedo sono molti
Ti ripeto troppo forti
Le mie ultime incursioni le ho nascoste ai loro occhi
Spore come capsule su clausole corpse paint
Ne stacco gli adesivi volti vivi e trentasei
Vorrei stirare triste, lo sa Dio se lo vorrei
Nella notte mestruale rispondo come mai
Riposo il portafoglio cinque in uno e poltergeist
Furto di colori amido di mais
Dammi donne morte all'alba
Alto forno forte fiamma
Fuori fuoco e poi si balla
Hey infermiere in questa camera non posso bere
Infedele
Le forbici che infilo nel soffitto e nella tele
Riformulo che ne-ne ne rovino giorni e sere
La pratica e il mestiere
Mi sa che me ne mastico l'elastico e poi se ne
Scappa nel cantiere
Lo sputo della luna
Rossetto sulla nuca
Mostro della laguna
Questo è il meglio di me questo è il meglio di me
Il super-saldato fa la lingua e si confessa
Mentre questa notte il presidente è senza testa
Com'è che ne muovi sette se ne hai cinque in tasca perché hai perso la scommessa
Ho masticato mele marce ma c'è miele spirituale soprattutto in queste tracce
Stanze nucleari a marzo le creavi
Ammazza lei che ami
Mica mi raccontavi la rovina e gel virali
É l'antidoto
Il cielo sembra finto come il naso che non ho
Ok culla e quaderno di errori un bel gomitolo
O che ne so d'inverno se ne ricorda il titolo
Ho cherosene standard ferita policlinico
Prenotami una stanza che poi ti dico ti dico poi
Lo sputo della luna
Rossetto sulla nuca
Mostro della laguna
Questo è il meglio di me
Poco male, ho visto tutto quanto io
Poco male
Le notti febbrili
Dei novecento risvegli apparenti
Pareti gocciolanti
Ricordi che si mischiano
Persone che si scambiano
Hai il temporale sottopelle
E le farfalle nello stomaco
Ti aiutano a digerire meglio
Tu, Alessandro, hai buona memoria
Noi, troppo stupidi per canalizzarlo nell'arte