Song parody of
La forma della scatola (feat. Scipio)
by La Camera Di Gianna
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Tutti guardano la forma della scatola
E per la forma si fa ogni acrobazia
Chi dice il contrario sa che c'è una regola
E poi fa i conti con la propria ipocrisia
Guarda guarda la tua forma della scatola
Non so mica se sta bene con la mia
E noi qui sullo scaffale ci si interroga
Se tenerti oppure già buttarti via
Lascia stare il contenuto
Se non vuoi restar deluso
È già un indizio facile
Che sopra ci sia sempre
Scritto "FRAGILE"
Fai parlare l'apparenza
È noiosa la sostanza
Non vorrai sembrare anziano
E dacci il nostro selfie quotidiano
Ma dopo arrivano gli occhi, cazzo che bello quando li becchi
Come la neve che cade a fiocchi sprazzi di spazi che Spezzano
I dubbi ma spesso disprezzi quello che apprezzi, eviti i gesti ma non ha prezzo
Quando li vedi son sempre Gli stessi, un po' come a Napoli i panni stesi
M'accorgo che vivono i pochi, carte false e persone vuote!
E c'è chi dall'alto controlla i giochi e scambia le carte Quando lui vuole
Tanto le scatole seguon le mode, lo stile ed altre mille cazzate! Scatole piene di scatole vuote
Scarto la tele e parto col cuore
Ah, il contenuto è temuto, fratè per questo è tenuto imbottito e privo di fiato
Imbruttito scrivo d'un fiato: "Io con te nutro il mio Vuoto!"
Parlo di chi mi ha salvato: la Musica... ed un fottuto consiglio di un disperato
Ma chi le muove le mani? Fratello qua ci rimani a pensarci fino a domani
Roba da restarci scemi: il mondo qua è una gara a premi
Io guardo tutto da qui: ognuno vive il suo film e ascolto Petrucciani
Lascia stare il contenuto
Se non vuoi restar deluso
È già un indizio facile
Che sopra ci sia sempre
Scritto "FRAGILE"
Fai parlare l'apparenza
È volgare la sostanza
Non vorrai sembrare anziano
E dacci il nostro selfie quotidiano
Tutti guardano la forma della scatola
E per la forma si fa ogni acrobazia
Chi dice il contrario sa che c'è una regola
E poi fa i conti con la propria ipocrisia
Guarda guarda la tua forma della scatola
Non so mica se sta bene con la mia
E noi qui sullo scaffale ci si interroga
Se tenerti oppure già buttarti via
Lascia stare il contenuto
Se non vuoi restar deluso
È già un indizio facile
Che sopra ci sia sempre
Scritto "FRAGILE"
Fai parlare l'apparenza
È noiosa la sostanza
Non vorrai sembrare anziano
E dacci il nostro selfie quotidiano
Ma dopo arrivano gli occhi, cazzo che bello quando li becchi
Come la neve che cade a fiocchi sprazzi di spazi che Spezzano
I dubbi ma spesso disprezzi quello che apprezzi, eviti i gesti ma non ha prezzo
Quando li vedi son sempre Gli stessi, un po' come a Napoli i panni stesi
M'accorgo che vivono i pochi, carte false e persone vuote!
E c'è chi dall'alto controlla i giochi e scambia le carte Quando lui vuole
Tanto le scatole seguon le mode, lo stile ed altre mille cazzate! Scatole piene di scatole vuote
Scarto la tele e parto col cuore
Ah, il contenuto è temuto, fratè per questo è tenuto imbottito e privo di fiato
Imbruttito scrivo d'un fiato: "Io con te nutro il mio Vuoto!"
Parlo di chi mi ha salvato: la Musica... ed un fottuto consiglio di un disperato
Ma chi le muove le mani? Fratello qua ci rimani a pensarci fino a domani
Roba da restarci scemi: il mondo qua è una gara a premi
Io guardo tutto da qui: ognuno vive il suo film e ascolto Petrucciani
Lascia stare il contenuto
Se non vuoi restar deluso
È già un indizio facile
Che sopra ci sia sempre
Scritto "FRAGILE"
Fai parlare l'apparenza
È volgare la sostanza
Non vorrai sembrare anziano
E dacci il nostro selfie quotidiano