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Neza

Nezahualcóyotl (Spanish pronunciation: [sjuˈðað nesawalˈkoʝotl]), or more commonly Neza, is a city and municipal seat of the municipality of Nezahualcóyotl in Mexico. It is located in the state of Mexico, adjacent to the east side of Mexico City. The municipality comprises its own intrastate region, Region IX (Mexico State). It was named after Nezahualcoyotl, the Acolhua poet and king of nearby Texcoco, which was built on the drained bed of Lake Texcoco. The name Nezahualcóyotl comes from Nahuatl, meaning "fasting coyote". Nezahualcóyotl's heraldry includes an Aztec glyph as well as a coat of arms. The glyph depicts the head of a coyote, tongue outside the mouth with a collar or necklace as a symbol of royalty (one of the ways of depicting the Aztec king). Th… more »

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#1

Italian

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Ho visto persone morire davanti a me
Ho visto gente impazzire, ho venti chiamate al cell, sai
La gente cambia, non ha bisogno di te, però
Son tutti fratelli quando han bisogno di me
Ho visto gente farsi, avevo dieci anni
Avevo i vicino abusivi, avevo vergogna a parlarti
Porto ricordi incisivi come la strada di casa
Quando io non ti servivo a me nessuno mi chiamava

Io mica invitavo amici a casa mia
Avevo vergogna di mostrare a tutti la mia via
Ci hanno lasciati a marcire in questo buco
Con la muffa alle pareti, con la voglia di andar via

Il cuore si sporca pian piano
Muri marcati col sangue
Mamma, ho ancora le stesse pare
Sai che un giorno ti dirò che ce l'ho fatta 
Perché il passato è a noi che ci ha fatto male
E salgo e scendo per i billets, billets, billets, billets, billets
Conto il rischio tra queste scale
E son cresciuto in questa via, via, via, via, via 
Tra le braccia di queste ALER

Facevo doccia con le pentole scaldate 
Quando mancava acqua calda, non lavorava mio padre
E avevo sgravi, avevo muffa alle pareti
Avevo i buchi alle scarpe a scuola mi guardavan male
Per loro estraneo ero figlio dello straniero
E mi tenevano estraneo perché da loro diverso
Ora qualcosa in cui credere finalmente
Sto rincorrendo un'uscita, chico, da tutta la vie
Contare soldi mi fa sentire un po' meglio
E mi fa sperare che possa un giorno uscire da qui
Guedro leggera, al cliente fornivo calma
Siga e cuffie è la mia calma, non mi sentivi la nuit
Io sono buono, perdono ma non mi passa
Quindi un girono la pagherai, io sono fatto così

Il cuore si sporca pian piano
Muri marcati col sangue
Mamma, ho ancora le stesse pare
Sai che un giorno ti dirò che ce l'ho fatta 
Perché il passato è a noi che ci ha fatto male
E salgo e scendo per i billets, billets, billets, billets, billets
Conto il rischio tra queste scale
E son cresciuto in questa via, via, via, via, via 
Tra le braccia di queste ALER

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