Oido (feat. Sige) [RMX]
Amalinze
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Dico sempre quello a cui credo altrimenti non vivo bene E lei non l'ha presa bene Per questo ordino liscio rimugino mentre piscio Competition? no Messaggi positivi sulle t-shirt Non sbandierarmi da subito il tuo titolo di studio È come mettere le mani avanti per non farti credere uno stupido Mezza serata a cena mi basta per farmi il conto Se parla solo di serie cameriere grazie il conto Temi rancidi uova nel frigorifero Sono volati i '10 m'avranno messo il sonnifero Mio padre ci credeva ai discorsi di fine anno Quelli onesti come lui l'hai capito che fine fanno? A cuor leggero In parte spezzato in parte svuotato Dei rapporti di coppia mi sono liberato Demonizzarli a priori sarebbe ingiustificato Ma vedo mia mamma sola e mi sento giustificato Che li odio che vi odio che mi odio Odio come non dovrei fare Odio eppure non vivrei come questi che odio Che per vivere quasi si fanno pregare Che sta diventando un vanto essere annoiati Lavorare troppo, essere sfiduciati Non vedono l'ora di essere insultati Perché oggi fa figo fare gli indignati Questi amici che non vedo più ma che sento vicini Certi amici ormai buongiorno e buonasera come coi vicini Che si cresce scelte diverse ci siam capiti Per te gli unici argomenti beh solo calcio e vaccini Sì con qualche persona mi vedo poche credo Appena conosciuti non dico chi sono nego Se mi rivelo già lo prevedo come finisce Due sono le cose o mi idealizza o si intimorisce Che lui non si alzava se non finiva le sue preghiere Il santo fisso sul cruscotto dell'auto durante a viaggi Non è fede a cui ti aggrappi è da quale famiglia nasci Ci vado sulla sua tomba ma per bestemmiare i santi E non gli porto mai i fiori Dimostrazioni nemmeno prima che muori Figurati quando muori Io vivevo per vedere nei suoi occhi i bagliori Francesco è mio figlio fa il professore e fa le canzoni Quindi odio che vi odio che mi odio Odio come non dovrei fare Odio eppure non vivrei come questi che odio Che per vivere quasi si fanno pregare Che sta diventando un vanto essere annoiati Lavorare troppo, essere sfiduciati Non vedono l'ora di essere insultati Perché oggi fa figo fare gli indignati Non ho detto mai chi sono e non voglio parlarne Quando parli stai mostrando che non hai le palle Le parole più che dirle devi dimostrarle Quando ti sorrido è solo noia niente di costante È costato troppo stare con gli infami in branco Come quando ai saldi svuoti tutto quanto il saldo Io sono Santino ma non sono stato un Santo Con la differenza che se sbaglio pago il piatto Ed io non ho mai pianto, a meno che non mi servisse Fino a quando non ci dissero "l'encefalo è già piatto" Ma che cazzo t'ha fatto? Io spero mi sentisse Mi sento come Ulisse poco prima dell'imbarco Non tornerò ma parto, mi perdo a vista d'occhio E tornerò ma a patto che vi mettiate in ginocchio Devi chiedere scusa bro, imparare il rispetto Ti segherò le gambe io Geppetto e tu Pinocchio La pace dentro solo con le sostanze Fatto da solo, io non so dire grazie Io vivevo per colmare gli spazi Santino è mio figlio, fa l'operaio e fa il rapper
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Written by: Francesco Nacchia, Santino Coppola
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