La tua religione (feat. FranKamente & Pierfrancesco Califano)
Amalinze
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La sua personale opinione Che si guarda bene dall'esprimere E' che l'origine del canto Vada ricercata nel bisogno di riempire Con un suono un anima umana Alquanto vuota Come Alice per Monet La benzedrina per Kerouac Le corse per Bukowski La roulette per Dostojevski Il mio concetto di bellezza sopra tutto e tutti Il suono m'attraversa e canto in trance, Ian Curtis Sono qui a sedurti per reggere gli urti Vorrei a indurti e capire che pure se siamo distrutti Seminare trova senso quando vedi i frutti E poco importa se poi non si vendono e metà li butti Che un po' tutti quel che non hanno è la purezza di intenti Come tanti grandi spremuti già i sentimenti Ragioniamo in grande od oppure in contanti, menti Negando realtà, qui solo eseguendo i comandi, vendi. In tutti i testi ambienti uguali Saliti grazie ai flow più eccezionali Due-tre versi temi futili Tre mesi e vedi gli utili A che serve essere umili? Dicono che l'anima è volata via S'è portata dietro pure il sentimento So che c'hai creduto non è colpa tua La tua religione non ha senso Dicono che l'anima è volata via Le hanno tolto l'ultimo respiro So che c'hai creduto non è colpa tua Qui c'è un solo Dio Si chiama economia Amica mia siediti qui che voglio compagnia Di fantasia innescata da una vecchia melodia Schierata dalla parte mia dolce malinconia Versi di canzoni per chi è andato via Tra luci soffuse, blocco note, spazio tra tempi e paesi Mille muse, sette note, metriche e temi mai intesi Attesi tessessi la trama, invano restando sospesi Stesi in riva al mare risuona 'Portrait of Tracy' Mesi spesi a chiedersi: "ma sono bravo? O mi sto solo impressionando?" Non le lascerò la mano Proprio adesso che ci amiamo Che fa parte del mio quotidiano Lei La mia risposta alla domanda "Ma perché esistiamo?" Dicono che l'anima è volata via S'è portata dietro pure il sentimento So che c'hai creduto non è colpa tua La tua religione non ha senso Dicono che l'anima è volata via Le hanno tolto l'ultimo respiro So che c'hai creduto non è colpa tua Qui c'è un solo Dio Si chiama economia La più grande bugia che ci possiamo raccontare è Che la musica ci cambia la vita La musica, l'arte Al massimo possono salvarci la vita Ma che significa salvare la vita? Forse ritornare ad un equilibrio precedente, embrionale Ecco, se è così allora l'arte ci salva la vita Ma sono i gesti d'amore incondizionato che ce la cambiano Sono i gesti d'amore incondizionato che ce la cambiano
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Written by: Francesco Lombardi, Francesco Nacchia, Pierfrancesco Califano
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